Dna maschile spesso responsabile dell'infertilità - Ippocraterosa

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Dna maschile spesso responsabile dell'infertilità

Tra le più recenti scoperte sulle cause di infertilità maschile c'è la frammentazione del Dna nella testa degli spermatozoi, probabilmente a causa della presenza di radicali liberi nel liquido seminale. Oggi, con una diagnosi genetica pre-impianto, è possibile trasferire nell’utero materno solo degli embrioni sani, con percentuali positive di impianto intorno al 60/70 per cento, anche con un singolo embrione.
Di queste possibilità si è parlato al Meeting europeo sulla fertilità, tenutosi di recente a Roma e promosso dal professor Ermanno Greco, direttore del Centro di medicina e biologia della riproduzione all' European Hospital.
«Un'alterazione morfologica della testa degli spermatozoi rende molto difficile la fecondazione naturale - spiega Ermanno Greco - ma la soluzione, in questo caso, consiste nel micro-iniettare uno spermatozoo sano direttamente nell’ovulo femminile, tramite la  metodica Icsi”.
Altre cause di infertilità maschile possono essere il varicocele (dilatazione delle vene nello scroto)  e il criptorchidismo (mancata discesa, fin dalla nascita, di uno o di entrambi i testicoli nel sacco scrotale). Da non sottovalutare le infiammazione della prostata, spesso conseguenza di errati stili di vita, come il fumo, l’alcol e le droghe. Responsabili anche l’obesità e il consumo di anabolizzanti, pratica molto frequente anche tra i minorenni.
«L’azoospermia, ossia l’assenza di spermatozoi nel liquido seminale - conclude il professor Greco - è senz'altro la forma più grave di alterazione riproduttiva maschile, anche se oggi molti di questi pazienti possono ancora avere dei figli. Si è infatti accertato che il 70 per cento di essi hanno ancora degli spermatozoi vitali nei testicoli, che dopo un programma di diagnosi genetica si possono estrarre con una procedura microchirurgica per iniettarli in vitro all’interno degli ovociti, dopo un programma di diagnosi genetica”.
g.c.s.
Pubblicato il 6 febbraio 2018
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