L'obesità è una malattia - Ippocraterosa

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L'obesità è una malattia

L’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di 1,9 miliardi di persone in sovrappeso, di cui 600 milioni obesi. Di questi, 6 milioni sono in Italia. Eppure, su 50 Paesi europei solo tre – Portogallo, Olanda e Turchia, riconoscono l’obesità come malattia. Per gli altri, Italia compresa, la strada è ancora lunga: persone obese e in sovrappeso sono spesso vittime di discriminazione e incontrano difficoltà nell’accesso alle cure.
I rappresentanti dell’European Association for the Study of Obesity (EASO) si sono riuniti per la prima volta a Milano dal 24 al 26 novembre in occasione dell’EASO Patient Council per discutere di strategie comuni per combattere l’obesità.
L’obiettivo è contribuire a una migliore comprensione delle esigenze dei pazienti obesi e far sì che l’obesità sia riconosciuta in tutta Europa come malattia, sottolineando la centralità della voce del paziente nell’affrontare e combattere lo stigma sociale associato, che porta con sé casi di discriminazione, problemi relazionali, difficoltà nel trovare un impiego.
L’obesità è una malattia multifattoriale e i pazienti hanno spesso numerose altre patologie: ecco perché è importante riconoscerla e combatterla. Questo dato è stato confermato da una ricerca sulla percezione dei problemi di salute, sociali ed economici legati all’obesità che ha evidenziato come il problema più grave legato e che induce le persone obese a ricorrere alle cure è la propria salute: il 61 per cento degli intervistati presenta diabete, malattie metaboliche, colesterolo elevato, rischio cardiovascolare. A queste patologie si aggiungono la depressione e i problemi relazionali e affettivi, dichiarati dal 21 per cento degli intervistati. Infine, i casi di discriminazione nei luoghi di lavoro o in altri ambiti sociali sono stati manifestati dal 13 per cento.

Mara Sala
Pubblicato il 27 novembre 2017

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