Le cardiopatie congenite possono essere trattate con successo - Ippocraterosa

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Le cardiopatie congenite possono essere trattate con successo

Nascere con un difetto al cuore, è complicato. In Italia, ogni anno duemila di questi ragazzi compiono sedici anni ed escono dalle strutture pediatriche (che li hanno assistiti dalla nascita) perdendo l’assistenza specialistica costante di cui hanno bisogno. E del 50 per cento di loro non si ha più notizia, se non quando per un’emergenza legata alla loro cardiopatia si recano al Pronto Soccorso (lo fa il 70per cento di loro) dove spesso vengono sottoposti a esami inutili oppure già eseguiti. Per spingere questi adolescenti, i “cuori invisibili”, a recarsi nelle strutture per cardiopatici congeniti adulti presenti sul territorio nazionale, i Centri del Policlinico di S. Donato Milanese e dell’Ospedale Regina Margherita di Torino lanciano l’allarme, spiegando i rischi che si corrono senza supporto medico specialistico. “E’ fondamentale recarsi in una struttura specialistica come la nostra e sottoporsi a un monitoraggio costante” – spiega Massimo Chessa, Policlinico S. Donato   “ma anche gestire in accordo con il Medico di Famiglia l’assistenza sul territorio”. Per offrire ai giovani affetti da cardiopatie congenite e alle loro famiglie un supporto psicologico e comportamentale oltre che medico specialistico, durante tutte le fasi della loro vita, è nata proprio al Policlinico di S. Donato "Transition Clinic". Grazie a questa funzione ospedaliera, la prima in Italia di questo tipo,  è possibile migliorare la qualità di vita di tutti questi bambini diventati adulti ma anche di allungarla a chi di loro sviluppa complicanze gravi, come l’Ipertensione Polmonare.

Controllando le complicanze, si può allungare la vita di 20 anni
Una patologia, l’Ipertensione Polmonare, che può colpire tutti questi pazienti, anche se interessa a livello nazionale il 6-10 per cento di loro, il 4 per cento al Regina Margherita;”  – spiega Gabriella Agnoletti, Ospedale Regina Margherita, Città della Salute, Torino – se non tempestivamente i cardiopatici congeniti affetti da Ipertensione Polmonare hanno un’aspettativa di vita di 40 anni, se invece sono sottoposti a terapie specifiche e puntuali, di 60-70 anni”. Il supporto specialistico multidisciplinare a Torino è anche frutto del Registro della Regione Piemonte delle Cardiopatie Congenite, il primo in Italia, elaborato proprio dalla struttura torinese coordinata dalla dottoressa Agnoletti.

I riferimenti per i pazienti
I pazienti possono rivolgersi all’Associazione pazienti A.I.C.C.A: www.aicca.eu ma anche al Reparto di Cardiologia Pediatrica e dei Cardiopatici Congeniti Adulti, Policlinico S. Donato, S. Donato Milanese: tel. 02-52774352 oltre che al Centro Specialistico dell’Ospedale Regina Margherita, Città  della Salute, Torino: Tel: 0113135605;

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