Con un decesso ogni 10 minuti, le malattie cardiovascolari e l’infarto sono la prima causa di morte nelle donne. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'80 per cento degli eventi potrebbe essere prevenuta attuando adeguate modifiche dello stile di vita
Nelle donne, le prime tre cause di morte sono rappresentate dalle malattie cerebrovascolari, dalle malattie ischemiche del cuore e da altre malattie del cuore. In Italia, una donna su tre muore a causa di una malattia cardio e cerebrovascolare, con un'incidenza maggiore di tutte le forme di cancro, compreso il tumore della mammella. Secondo l’Istat, ogni anno si verificano oltre 170mila decessi per malattie del sistema circolatorio (80mila negli uomini e oltre 90mila nelle donne).
Sappiamo che donne e uomini differiscono per sintomi, presentazione clinica, diagnosi, prognosi e terapia. La differenza più importante però è che le donne sono meno consapevoli del loro rischio cardiovascolare e tendono a trascurarne i sintomi.
Una donna su tre trascura i segni di malessere nei giorni precedenti all’infarto, rivolgendosi ai medici più tardi rispetto agli uomini. Il fattore di rischio principale di mortalità per le donne è il ritardo pre-ospedaliero, cioè il tempo che passa prima del ricovero in ospedale. La prima delle cause è dovuta proprio al ritardo nel comprendere i sintomi dell’infarto e chiamare i soccorsi. In media le donne attendono un’ora prima di chiamare il pronto intervento rispetto a 45 minuti degli uomini.
Riconoscere i segni dell'infarto
Il dolore toracico è un sintomo cruciale, ma nella donna può presentare caratteristiche differenti: spesso si estende al petto e alla spalla, al braccio al schiena, ai denti e alla mandibola
Il dolore si estende oltre il petto alla spalla, braccio, schiena, e anche ai denti e alla mandibola
Sono presenti spesso bruciore di stomaco, nausea e vomito