È la Vigilia di Natale nell’anno di Expo e in piazza degli Affari viene pugnalato a morte un uomo. Quella notte le strade attorno al centro storico sono deserte e non ci sono testimoni. Sul caso è chiamata a investigare proprio lei. Coadiuvata nell’indagine dall’ispettore Colasanti e dall’agente Mantovani, Margot scopre che la vittima è un certo Mario Pittaluga, consulente finanziario presso l’agenzia di un noto istituto di credito. Parte l’inchiesta e fin da subito si scopre che Pittaluga arrotondava lo stipendio grazie a una spregiudicata attività speculativa in Borsa. Margot indirizza l’indagine sulla pista del movente patrimoniale, ma le bastano pochi giorni per rendersi conto che l’attività parallela della vittima non è altro che la punta di un iceberg che nasconde delle verità ben più drammatiche. E sono appunto tali verità a travolgere Margot con furia devastante, costringendola a lottare contro i demoni di un passato ormai lontano dal quale però non può più sfuggire. Perché i terribili fatti che gravitano intorno all’omicidio rischiano di abbattere in un attimo quella stabilità psicologica e familiare per cui Margot ha lottato duramente, e di portare alla luce inconfessabili segreti che le hanno segnato la vita.