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Studenti, troppe ore online

I consigli SOI: finita la quarantena, almeno 2-3 ore al giorno all'aria aperta
Meglio il computer dello smartphone, lubrificare regolarmente gli occhi con le lacrime artificiali e pause nelle quali distogliere lo sguardo dallo schermo per almeno 30 secondi.
Inoltre, non appena termina la quarantena, passare più tempo possibile all’aria aperta, tra le 2 e 3 ore al giorno nelle ore centrali.
Sono alcuni dei consigli che Matteo Piovella, Presidente della SOI – Società Oftalmologica Italiana, raccomanda per contrastare l’insorgere della miopia nei bambini. Il momento più delicato è quello tra gli 8 e i 13 anni, l’età dove normalmente si sviluppa il difetto visivo più diffuso al mondo, che arriva a interessare circa una persona su quattro nel mondo occidentale, con punte di incidenza molto alte nel mondo orientale.
Il problema rischia di acuirsi con l’epidemia da coronavirus e la prolungata quarantena, che ha fatto lievitare il numero di ore trascorse davanti ai monitor, complice anche l’avvento della didattica a distanza. Del resto, è ormai un dato di fatto che i nostri occhi rispondono a migliaia di stimoli digitali e recenti studi hanno dimostrato che la maggior parte delle persone trascorre in media 8-10 ore (con picchi fino a 15 ore) guardando schermi a distanza ravvicinata. Ma è nell’età dell’evoluzione che si possono attuare importanti strategie per prevenire questo disturbo.
«I bambini che stanno meno all’aria aperta, come accade purtroppo oggi, sono più predisposti a far progredire la loro miopia – sottolinea Piovella -. Per questo è fondamentale, quando si svolge un’attività da vicino, come ad esempio l’utilizzo di computer o videogiochi, ogni 20 minuti fermarsi per circa 30 secondi, distogliere gli occhi dallo schermo, per fissare lo sguardo all’infinito in lontananza e rilassare la messa a fuoco prima di ritornare a lavorare. Nei bambini la messa a fuoco è automatica e il mantenere questa tensione ininterrottamente, senza fare piccole pause di 30 secondi, sembrerebbe collegato con l’aumento della miopia».
Per ulteriori informazioni:
piovella@piovella.com

Luisa Rota
Pubblicato il 20 maggio 2020

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