Cellule staminali cordonali: un bene per la collettività

Conservare le cellule staminali del cordone ombelicale rappresenta una forma di prevenzione e in molti casi una soluzione salvavita. Il Ministero della Salute, attraverso il decreto ministeriale del 18 novembre 2009 (aggiornato nel 2014) consente la conservazione di cellule staminali da sangue cordonale per uso autologo-dedicato al neonato o a un consanguineo presso le banche di sangue placentare esistenti sul territorio nazionale.
Oltre 1700 trial clinici nel mondo, di cui 300 in Europa, dimostrano l’efficacia del trapianto di sangue e tessuto cordonale nel trattamento di diverse patologie. Le cellule staminali, essendo giovani e non compromesse da patologie acquisite, terapie o processi d’invecchiamento, hanno una capacità maggiore di attecchire laddove siano necessarie a contrastare diverse patologie oppure accelerare la riparazione dei tessuti danneggiati o malati come (esempio post ictus).

La situazione in Italia

“La mancanza di una normativa chiara a tutela delle famiglie crea un limbo nel quale purtroppo e ancora troppo spesso non si ha certezza di dove venga crioconservato il proprio campione – spiega Luana Piroli Direttore generale e della raccolta di In Scientia Fides – ma le famiglie dovrebbero poter conservare il loro patrimonio biologico presso una biobanca ovvero una struttura sanitaria che sia accreditata FactNetcord, unico ente regolatore del settore a livello internazionale che rappresenti l’unica assicurazione sulla solidità scientifica, di aggiornamento e di rilascio del campione”.

Oltre alla tutela delle famiglie è importante mettere in pratica strumenti innovativi e comprovati da evidenze scientifiche come l’utilizzo di cellule staminali sia ematopoietiche che mesenchimali da tessuto cordonale ma a oggi la raccolta delle cellule staminali da cordone ombelicale viene eseguita in maniera troppo ridotta per riuscire ad ottemperare alle richieste della collettività a causa di una carente e scorretta informazione sulle opzioni a disposizione delle famiglie. 

In Italia alcuni centri di eccellenza hanno radunato le più brillanti menti italiane per testare l’efficacia del trapianto delle cellule staminali cordonali per il trattamento di diverse patologie. Tra questi, l’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna per le malattie ematologiche e le malattie dell’occhio, la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma per la retinite pigmentosa e i nati pretermine, A.O. San Martino di Genova per la sclerosi multipla o la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore di Milano per il piede diabetico e molti altri centri.

In Scientia Fides è una struttura sanitaria (Biobanca) che ha lo scopo di garantire un’assicurazione biologica a chiunque voglia avere nel tempo, per sé e per i propri figli, un’opportunità terapeutica e diagnostica immediatamente disponibile attraverso la conservazione autologo-dedicata di cellule staminali adulte con particolare riferimento a quelle contenute nel sangue cordonale.
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