Disturbi digestivi tra abitudini e falsi miti

“Lo stress”, continua Giacosa, “altera il normale funzionamento dell’apparato gastrointestinale, favorendo infiammazioni e disturbi funzionali come colon irritabile e reflusso”. Non solo: “anche l’abitudine di consumare pasti in modo frettoloso compromette la digestione, aumentando il rischio di gonfiore e pesantezzaDurante la vita, poi, eventi come stress intensi (traumi emotivi e affettivi, o difficoltà prima scolastiche e poi lavorative), diete squilibrate, malattie o l’uso prolungato di antibiotici possono alterare il microbiota intestinale, innescando un processo pro-infiammatorio”.
Ulteriori risultati del sondaggio evidenziano infatti che, tra le cause dei disturbi, vi sono le abitudini scorrette a tavola come mangiare troppo velocemente (20,7%), consumare cibi troppo “pesanti” (15,5%) o alimenti irritanti (18,6%), nonché la sedentarietà (segnalata soprattutto dagli over 65).

Negli ultimi decenni abbiamo assistito – conclude Giacosa a un incremento del consumo di zuccheri e grassi animali, con effetti negativi sulla salute metabolica e intestinale; la dieta mediterranea, se ben bilanciata, rimane il miglior modello alimentare.

  1. Bere molta acqua duranti i pasti aiuta la digestione (in realtà, troppa acqua può essere controproducente perché diluisce i succhi gastrici e rallenta lo svuotamento dello stomaco)
  2. Il caffè fa male (il caffè, anche decaffeinato, è fonte preziosa di polifenoli e può essere consumato fino a 2-3 volte al giorno – in soggetti sani- senza effetti negativi)
  3. L’amaro a fine pasto aiuta la digestione (i superalcolici non aiutano la digestione )
  4. Il cioccolato è nemico della dieta (vero, se parliamo di cioccolato al latte; falso, se parliamo di fondente con oltre l’80 per cento di cacao; quest’ultimo è un ottimo antiossidante)
  5. La frutta secca fa ingrassare (in realtà è un ottimo integratore di nutrienti indispensabili al nostro organismo)

Seguire un regime alimentare sano: è utile aumentare il consumo di alimenti di origine vegetale, come frutta e verdura, ed evitare i prodotti eccessivamente lavorati. Scegliere ingredienti freschi e minimamente trasformati

Bere molti liquidi fuori pasto: l’acqua aiuta a eliminare le tossine e contribuisce al benessere generale dell’organismo.

Fare attività fisica, in generale e soprattutto dopo i pasti: almeno 30 minuti di camminata veloce al giorno sono essenziali per mantenere il corpo attivo. Muoversi dopo aver mangiato aiuta la digestione e migliora il metabolismo

Dormire almeno sette ore a notte: il riposo è fondamentale per il benessere fisico e mentale. Dormire almeno 7 ore a notte aiuta il corpo a rigenerarsi e a mantenere un equilibrio ottimale

Riscoprire la socialità durante i pasti: un aspetto fondamentale dell’alimentazione, che tutti dovrebbero considerare, è il valore di mangiare in compagnia

Per approfiondire
www.semplicementesalute.it

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