Influenza: i consigli degli esperti

La stagione influenzale che sta per iniziare potrebbe essere di media intensità, con un numero compreso tra 4 e 6 milioni di casi. Ne sono già stati isolati alcuni nel nord Italia e nel Lazio. Il vaccino resta l’unica arma

La campagna vaccinale contro l’influenza per la stagione 2021-2022, andrà di pari passo con la vaccinazione anti-Covid. Per il secondo inverno consecutivo, il virus dell’influenza stagionale si trova a “convivere” con il SARS CoV-2, responsabile della pandemia. Lo scorso anno il distanziamento, l’uso delle mascherine e il periodo di lockdown hanno fatto sì che si registrasse un terzo dei casi di influenza rispetto alla stagione pre-Covid. Oggi la situazione pandemica è cambiata: grazie ai vaccini il numero di casi gravi di COVID-19 si è sensibilmente ridotto e buona parte delle limitazioni sono state ridotte.

Gli epidemiologi concordano nel prevedere che quest’anno altri virus, come quelli influenzali, potrebbero tornare a circolare con maggiore facilità di pari passo con l’allentamento delle misure restrittive e la ripresa di spostamenti e attività al chiuso, con il rischio di avere una stagione influenzale con un elevato numero di contagi.

I sintomi saranno i più tradizionali: la presenza di almeno un sintomo respiratorio (naso che cola, naso chiuso, starnuti, mal di gola); febbre a 38°C; la presenza di almeno un sintomo sistemico generale, come brividi, spossatezza, dolori articolari.

“In caso di comparsa di questi sintomi la cosa migliore da fare è evitare spostamenti e limitare il più possibile i contatti con le altre persone – consiglia il prof. Fabrizio Pregliasco, Virologo e Direttore scientifico di Osservatorio Influenza. Consigliato il tampone per rimuovere qualsiasi dubbio, anche perché la variante Delta non presenta più la perdita di gusto e olfatto, sintomi peculiari del Covid-19 e somiglia molto all’influenza classica.

Curare l’igiene respiratoria (coprire la bocca e il naso se si tossisce o starnutisce), lavare spesso e con cura le mani, evitare i contatti con gli altri se si è malati sono i metodi più utili per ridurre la circolazione del virus. Ma, come stiamo vedendo con il Covid, l’arma più efficace e sicura di prevenzione rimangono comunque i vaccini.

Il periodo più indicato per le profilassi è quello autunnale, a partire dal mese in corso, così da avere una copertura almeno fino a febbraio-marzo. Una novità di quest’anno è che il vaccino si potrà fare anche in farmacia. Maggiore attenzione, come sempre, deve essere prestata a over 65 e soggetti fragili. Ma sempre in un’ottica di limitare il più possibile la circolazione dei virus influenzali, quest’anno, come era già accaduto la scorsa stagione, il vaccino viene offerto gratuitamente anche alla fascia di popolazione che ha tra i 60 e i 64 anni, oltre che agli over 65. E viene raccomandato anche a tutti i bambini che hanno tra i 6 mesi e i 6 anni.

Per informazioni www.osservatorioinfluenza.it

Osservatorio Influenza, attivo dal 2015, è reso possibile grazie al contributo incondizionato di Seqirus, Chiesi Italia e GSK

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