A Torino è nata la prima Giornata Mondiale di Consapevolezza sulla Cachessia neoplastica
La cachessia è una complicanza che insorge in moltissimi pazienti oncologici; spesso viene riconosciuta e diagnosticata tardivamente
La cachessia è una condizione di deperimento organico progressivo che si manifesta con perdita di peso corporeo, riduzione della massa e della forza muscolare e complesse alterazioni metaboliche. La sua comparsa amplifica gli effetti collaterali delle terapie anti-tumorali, riducendone la tolleranza e quindi l’efficacia, oltre a peggiorare la qualità della vita e la probabilità di sopravvivenza delle persone affette dal cancro. A oggi non sono disponibili trattamenti specifici per contrastare la cachessia neoplastica. E’ quindi estremamente importante che essa venga identificata precocemente per poter attuare delle ‘strategie di contenimento’ utili a ritardare il più possibile la fase conclamata. Infatti, mantenere il paziente in buone condizioni fisiche permette di non dover sospendere o depotenziare i trattamenti anti-neoplastici, aumentando le possibilità di sconfiggere il tumore, oltre a conservare più a lungo una buona qualità della vita.
Il Convegno, patrocinato dall’Università di Torino, dalla Scuola di Medicina e dal Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche, è organizzato dalla Cancer Cachexia Society, una società scientifica no profit con base negli Stati Uniti
Commenta Paola Costelli, Direttrice del Dipartimento di Scienze Cliniche e Biologiche: “La cachessia neoplastica si studia a Torino a partire dagli ormai lontani anni Ottanta del secolo scorso, con le ricerche coordinate dal prof. Francesco Baccino e successivamente dalla sottoscritta e dal prof. Fabio Penna, insieme a molti collaboratori. Ospitare il convegno della Cancer Cachexia Society a Torino è quindi al tempo stesso un onore e un riconoscimento. Inoltre, sabato 27 settembre, dalle ore 10:30 alle ore 12:00, il convegno si aprirà a pazienti, caregivers (familiari, amici, assistenti, ecc.) e pubblico generale.
Aggiunge Andy Judge, Presidente della Cancer Cachexia Society e professore presso l’Universita’ della Florida: ‘In seguito alla diagnosi di un cancro, il paziente viene inserito in un percorso terapeutico primariamente volto a curare e/o rimuovere chirurgicamente il tumore. Tuttavia, questo approccio spesso non affronta adeguatamente gli effetti negativi che la neoplasia esercita sull’organismo del paziente. Particolarmente importante è la comparsa della cachessia, una sindrome che si sviluppa in circa l’80% dei pazienti oncologici, ma che viene diagnosticata solo nel 5% dei casi, sottolineando la necessità di sensibilizzare i pazienti, i caregivers e i medici stessi a coglierne i segni precoci.
L’evento, che verrà riproposto annualmente l’ultimo venerdì di settembre, è volto primariamente ad aumentare la sensibilità di pazienti, caregivers, popolazione generale e medici di base, promuovendo così la diagnosi precoce della cachessia, oltre che a spingere i legislatori a sostenere questo aspetto della ricerca oncologica, riconoscerne precocemente la comparsa, permettendo una diagnosi precoce e un intervento tempestivo e incoraggiare la partecipazione a studi clinici.
Riconoscere precocemente la cachessia permette di:
- migliorare la qualità della vita
- espandere le opzioni di trattamento
- migliorare l’efficacia dei trattamenti anti-tumorali
- prolungare la vita
